Scuola per Genitori ed Educatori di Prospettiva Famiglia
”LA BUONA NOVELLA – IL CORAGGIO DELLE DONNE”
11 marzo 2016 – Cinema Teatro Alcione
Daniela Galletta : Le emozioni vissute stasera al Teatro Alcione sono indescrivibili. La meravigliosa melodia, i testi, il Reading dei ragazzi, il calore dei 450 presenti, il furgone dell’emporio della solidarietà colmo di alimentii non deteriorabili , la professionalità dei musicisti e del coro, la generosità e l’impegno gratuito di tutti sono riusciti ad attivare una rete fittissima e a tessere una tela educativa che non ha eguali.
Vale sempre la pena di credere che insieme tutto è possibile.
Un grazie di cuore a tutti coloro che continuano a condividere e sostenere con affetto la Mission di Prospettiva Famiglia.
Paolo STEFANO : La Buona Novella: è proprio il caso di dirlo.
Trovare un direttore artistico come Mario Merra, un genio musicale come il M° Marco Pasetto, la Corale e tutti i musicisti che – sul palco dell’Alcione – hanno dato vita ad un bel modo di celebrare la donna, non è una fortuna che capita tutti i giorni.
Tanta professionalità, tanta passione, tanto tempo impegnato nelle prove e alla fine una serata che vale la pena di essere ricordata.
Il tutto sotto l’egida della Fondazione De Andrè, al cui testo i nostri protagonisti si sono ispirati, raccontando la donna, le sue passioni e il suo coraggio.
Canti, musiche e testi si sono succeduti in modo accorato e coinvolgente, raccontando la grandezza delle donne – in particolare quella di Maria, madre di Gesù – dai momenti più gaudenti (“L’infanzia di Maria”) a quelli che ne intercalano la vita (“Il ritorno di Giuseppe”, “Il sogno di Maria”), fino a quelli più tristi (“Via della Croce”), ma che sono anche quelli in cui, proprio per questo motivo, emerge il coraggio e la forza dell’altra metà del cielo.
Su tutto, le canzoni, le musiche, gli applausi, emerge però la forza dell’unione. Cosa si riesce a fare quando le persone offrono senza chiedere nulla in cambio, quando le persone si mettono in gioco solo per un’ideale, per uno scopo comune. Gli artisti (Eros è venuto da Bologna …), la Parrocchia di S.Croce (don Francesco e i suo i ragazzi), la gente che è venuta a condividere questo momento e ha portato davvero offerte inaspettate per l’Emporio della Solidarietà e le Istituzioni, che ci accompagnano sempre in questo meraviglioso cammino: ebbene tutti questi ingredienti, messi insieme con generosità, portano a risultati inaspettati. Abbiamo celebrato la donna, che va amata e rispettata (sempre!), abbiamo contribuito ad aiutare chi lavora per aiutare a sua volta le famiglie che rischiano di finire al margine della società. E’ bello pensare che grazie a questo aiuto qualche famiglia in meno verrà esclusa dal vivere sociale, ma potrà restarci e continuare a contribuire nella crescita civile dei nostri figli e nell’affermazione dei valori che ci contraddistiguono.
Bello vedere Mario Merra, guidare con vigore la Corale, coinvolgente sentire le voci di Giorgia, Giovanna, Paolo e Stefania, incredibile sentire la capacità di trasmettere emozioni tramite la chitarra elettrica di Eros o con i fiati del M° Marco Pasetto. La musica ci ha coinvolto ed abbiamo vissuto interiormente questa ondata di bontà, di generosità, di fraternità.
Versi come:
“Falegname col martello perché fai den den?
Con la pialla su quel legno perché fai fren fren?
Costruisci le stampelle per chi in guerra andò?
Dalla Nubia sulle mani a casa ritornò?”
Sono diventate per noi le onde tranquille del lago di Tiberiade, dove navigare e fare la pesca miracolosa; una pesca – non di uomini (non ne siamo degni) – ma di viveri che hanno riempito fi furgoncini dell’Emporio della Solidarietà e che risponderanno ai bisogni di famiglie in difficoltà.
In questa cavalcata c’erano anche i ragazzi; quei giovani, preparati dalla Prof.ssa Silvia Pasquetto, che hanno intervallato le musiche con letture scelte sul tema delle donne e che si sono fatti coinvolgere in questa bella avventura. Se anche in loro siamo riusciti ad instillare la goccia del fare del bene, di mettersi al servizio degli altri per il puro desiderio di aiutare e nient’altro, il risultato può dirsi raggiunto.
Mi piace pensare che il tempo speso nelle prove, la passione dimostrata, le emozioni condivise siano il propulsore per nuove analoghe iniziative. Tanta fatica e tanto impegno sono stati premiati con una risposta positiva della gente che ha riempito il teatro Alcione e ha fatto offerte inaspettate.
Non ci resta che sperare di reiterare questa collaborazione con la Fondazione De Andrè, così la prossima volta potremo fare altri pezzi altrettanto belli (Bocca di rosa, per es.) di questo famoso e sfortunato cantautore.
Voglio ringraziare tutti, davvero tutti, coloro che si sono prodigati per questo evento, da Mario a Marco, dai musicisti alla corale, alla Parrocchia di S. Croce e a tutti coloro che hanno portato un piccolo pugno di farina al mulino della solidarietà.
E un grazie a Luisa, che ci ha permesso di fare del bene a chi ne ha bisogno.
Perché diciamoci la verità: è bello ricevere, ma è altrettanto bello dare.
Grazie ancora.
Per PROSPETTIVA FAMIGLIA
dott. Paolo STEFANO
Ed ecco le immagini della stupenda serata !