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mercoledì, 9 Ottobre , 2024

STATUTO

ASSOCIAZIONE “PROSPETTIVA FAMIGLIA”

STATUTO

 

  1. Costituzione

È costituita l’ “Associazione PROSPETTIVA FAMIGLIA” a supporto della famiglia, della genitorialità, delle reti di scuole costituite e riconosciute, delle agenzie educative del territorio.

La sede legale è in Verona, via Guido d’Arezzo, n.27 presso la Parrocchia di Santa Croce; l’Associazione può istituire sedi operative in altri luoghi in Italia e all’estero.

L’Associazione potrà partecipare ad altri circoli e/o associazioni aventi scopi analoghi, nonché ad enti con scopi sociali ed umanitari.

  1. Scopo dell’associazione

Gli scopi della Associazione sono:

  • offrire momenti di formazione rivolti a genitori, giovani ed educatori in collaborazione con le scuole del territorio;
  • diventare un punto di riferimento per tutte le associazioni presenti sul territorio, che abbiano scopi educativi, sociali e/o culturali;
  • sviluppare sinergie operative in modo da consentire il massimo successo alle varie iniziative;
  • organizzare una serie di eventi e progetti formativi a sostegno di genitori, educatori, studenti di ogni ordine e grado ed anziani, che abbiano come riferimento costante l’educazione dei giovani.

L’Associazione si propone di:

  • rafforzare il riconoscimento della centralità del ruolo genitoriale nell’educazione dei figli;
  • promuovere il rispetto della dignità dell’individuo ed il valore della diversità;
  • promuovere l’educazione alla legalità e cittadinanza consapevole;
  • promuovere l’impegno civile e sociale;
  • stimolare il senso di gratuità e trasparenza;
  • mettere in atto azioni di sistema che creino connessioni stabili tra le varie agenzie educative e tutte le organizzazioni che si occupano di servizi rivolti a genitori e figli;
  • rivolgere la propria attenzione a tutte le figure educative che ruotano attorno alla crescita di bambini e ragazzi;
  • individuare modalità che possano rendere più semplice l’orientamento, l’informazione, l’accesso e la fruizione delle opportunità educative presenti e disponibili nel territorio;
  • promuovere, diffondere, incrementare ed elevare il livello culturale del nostro Territorio anche attraverso la conoscenza e la promozione di tutti i linguaggi artistici.

Per raggiungere i suddetti scopi, l’Associazione si impegna ad organizzare conferenze, laboratori, concerti, lezioni, mostre, rappresentazioni teatrali, eventi sportivi, corsi di aggiornamento e manifestazioni pubbliche che potranno essere finanziate dagli Associati, da persone fisiche o giuridiche, da enti pubblici e/o privati e dai ricavi derivanti da occasionali prestazioni amatoriali.

  1. Carattere culturale e non lucrativo

L’Associazione non ha scopo di lucro diretto o indiretto e persegue obiettivi sociali e culturali.

Essa è indipendente, neutrale, autonoma, apartitica e ha carattere di volontariato.

È fatto divieto di distribuzione diretta o indiretta di avanzi di gestione in favore dei soci: tutti gli utili e le risorse residue, comunque pervenute o prodotte, debbono essere impiegate nel perseguimento del fine non lucrativo istituzionale.

  1. Soci

Sono soci coloro che sottoscrivono lo Statuto aderendo così agli scopi dell’Associazione. Possono diventare soci persone fisiche che, condividendo il progetto formativo, intendono fornire contributi e supporto nell’ambito educativo e che intendano impegnarsi per la promozione dell’attività dell’Associazione, nonché associazioni o enti aventi finalità e caratteristiche educative e formative compatibili con i principi del presente statuto.

  1. Ammissione dei soci

Il Consiglio Direttivo delibera l’ammissione dei soci, previa verifica dei requisiti di cui all’articolo 5bis), motivando l’eventuale rifiuto.

La qualifica di socio è assunta al momento dell’accettazione della richiesta da parte del Consiglio Direttivo e ha durata di un anno.

5-bis. Requisiti per l’ammissione a socio

Coloro che intendono richiedere l’ammissione a soci devono presentare apposita domanda scritta inviandola all’attenzione del Presidente all’indirizzo di posta elettronica profamiglia@hotmail.it  oppure consegnandola brevi manu ad uno dei componenti del Consiglio Direttivo, i cui nominativi sono reperibili sul sito web www.prospettivafamiglia.it

La richiesta dovrà contenere:

  • le motivazioni della richiesta
  • la dichiarazione di presa visione dello Statuto
  • la dichiarazione di adesione agli scopi dell’Associazione
  • la dichiarazione di voler fornire contributi e supporto nell’ambito educativo e di volersi impegnare per la promozione dell’attività dell’Associazione;
  1. Contributi associativi

La quota associativa annua è stabilita in € 10,00. Il Consiglio Direttivo può stabilire un diverso importo annuale per motivate esigenze.

  1. Perdita della qualità di socio

La qualità di socio si perde per morte del socio o per dimissioni. Il socio che intenda dimettersi dall’Associazione deve darne comunicazione scritta al Presidente od al Consiglio Direttivo.

Inoltre, qualora il socio manifestasse chiari atteggiamenti pubblici (ad esempio suo social network o tramite interviste o pubbliche dichiarazioni) difformi rispetto ai principi e agli scopi dell’Associazione, espressi al precedente punto 2, il Consiglio Direttivo potrà deliberare la perdita della qualità di socio, motivandone e documentandone in modo oggettivo le ragioni. Qualora tali atteggiamenti fossero assunti da un componente del Consiglio Direttivo, la delibera verrà assunta dai restanti componenti. La deliberà dovrà essere assunta ad unanimità dei votanti.

In ogni caso il Consiglio Direttivo accerta e verbalizza le ragioni della perdita della qualifica di socio e provvede a comunicarle tempestivamente all’interessato.

  1. Diritti e doveri dei soci

I soci hanno diritto:

– a prendere parte alle iniziative di studio e dibattito dell’Associazione secondo i criteri di ammissione stabiliti dagli organi associativi;

– ad esercitare i diritti e ad essere eletti alle cariche sociali a norma del presente statuto;

– a ricevere le informazioni tecniche periodiche ed altre pubblicazioni interne;

– a sollecitare l’impegno dell’Associazione su determinati temi rientranti negli scopi dell’Associazione stessa.

I soci hanno il dovere:

  • di partecipare attivamente alla vita dell’Associazione;
  • di contribuire alla realizzazione degli eventi secondo le proprie competenze e disponibilità anche apportando idee e consolidando le relazioni di rete;
  • di partecipare alle Assemblee, convocate dal Presidente;
  1. Gli organi dell’Associazione

Gli organi dell’Associazione sono:

  • l’Assemblea dei soci;
  • Il Consiglio Direttivo;
  • Il Presidente.
  1. Costituzione e convocazione dell’Assemblea

Tutti i soci persone fisiche maggiorenni hanno il diritto e il dovere di partecipare all’Assemblea.

I soci possono farsi rappresentare in Assemblea, con delega scritta, da altro socio.

Ciascun socio non potrà portare, comunque, più di cinque deleghe.

L’Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza, anche per delega, di almeno il 51% dei soci; in seconda convocazione, le deliberazione saranno validamente assunte a maggioranza dei presenti.

Ciascun socio ha diritto ad un solo voto.

L’Assemblea straordinaria è validamente costituita con la presenza, anche per delega, dei 2/3 dei soci, e in seconda convocazione con la presenza, anche per delega, di un terzo dei soci, salvo quanto previsto per lo scioglimento dall’art. 17.

L’Assemblea delibera a maggioranza semplice di voti dei presenti o dei rappresentati.

L’Assemblea ordinaria ha luogo almeno una volta all’anno e viene convocata dal Presidente mediante affissione della convocazione presso la sede dell’Associazione o con pubblicazione dell’avviso in apposita sezione del sito www.prospettivafamiglia.it almeno otto giorni prima della data prevista. L’Assemblea può altresì essere convocata, con le stesse modalità, ogni qualvolta il Presidente dell’Associazione o il Consiglio direttivo lo ritengano opportuno o quando almeno un terzo dei soci lo richieda.

Nella convocazione devono essere indicati gli argomenti posti all’ordine del giorno, l’ora ed il luogo della riunione e la data e luogo dell’eventuale seconda convocazione.

  1. Consiglio Direttivo

Il Consiglio è composto da un numero non inferiore a tre e non superiore a cinque; i membri sono eletti dall’assemblea tra i soci o esponenti di organizzazioni socie; durano in carica per due esercizi. Possono essere eletti nel Comitato Direttivo solo soci persone fisiche al fine di assicurare la continuità di relazione con i soggetti eletti a prescindere dalle vicende interne e di rappresentanza di eventuali soci enti.

I consiglieri che perdano la qualità di socio ai sensi del precedente punto 7, decadono automaticamente dal Consiglio, il quale può procedere alla cooptazione del sostituto fino alla prossima assemblea.

Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente almeno due volte l’anno, ed ogni qualvolta se ne presenti la necessità, con almeno cinque giorni di preavviso, con invio di apposito messaggio e-mail. Il Consiglio Direttivo può anche essere convocato in via straordinaria, su richiesta scritta e motivata di almeno due dei suoi membri. Ai lavori del Consiglio potranno partecipare, su invito del Consiglio medesimo, soci e/o incaricati esterni per la presentazione di particolari argomenti.

Le riunioni sono valide se risulta presente la maggioranza dei componenti in carica.

Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza dei presenti. In caso di parità, il voto del Presidente o. in sua assenza, del componente con maggiore anzianità di partecipazione al Consiglio, ovvero con maggiore anzianità anagrafica, vale doppio.

Delle riunioni del Consiglio viene redatto il relativo verbale, che verrà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della riunione nominato di volta in volta dal Presidente.

  1. Competenze del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo:

  1. a) sovrintende all’amministrazione ordinaria e straordinaria e adotta tutti i provvedimenti necessari ed opportuni per il buon andamento dell’attività dell’Associazione;
  2. b) predispone il bilancio preventivo e consuntivo e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea;
  3. c) affida particolari incarichi a soci che sono tenuti a rendere conto del loro operato;
  4. d) conferisce incarichi di collaborazione esterna;
  5. e) prende in generale qualsiasi provvedimento necessario al buon funzionamento dell’Associazione, che non sia per legge o per statuto demandato all’Assemblea.

In piena aderenza con gli indirizzi espressi dall’Assemblea, il Consiglio Direttivo persegue gli obiettivi culturali istituzionali dell’Associazione ed assume tutte le iniziative gestionali appropriate per la loro attuazione organizzativa.

  1. Presidente

Il Presidente, eletto dall’Assemblea, ha la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio.

Il Presidente svolge le funzioni di coordinatore dell’Associazione, direttamente o tramite delega a persona scelta nell’ambito del Consiglio Direttivo.

Egli coordina ed organizza tutte le attività proprie dell’Associazione conformi allo scopo perseguito.

In caso di impedimento o di assenza del Presidente, i poteri sono esercitati dal coordinatore, se individuato, altrimenti dal consigliere più anziano di nomina ovvero di età.

Nei casi di urgenza, il Presidente può esercitare tutti i poteri del Consiglio, salvo ratifica da parte di questo alla prima riunione successivamente convocata.

Il Presidente può nominare procuratori e delegare la firma associativa. Ha, inoltre, facoltà di nomina dei tesorieri.

  1. Patrimonio

Il patrimonio dell’Associazione è costituito:

  1. dal versamento delle quote sociali;
  2. da eventuali erogazioni, donazioni, contributi e lasciti da parte di terzi formalmente accettati dal Consiglio Direttivo;
  3. da eventuali erogazioni, donazioni, contributi e lasciti da parte di terzi;
  4. da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
  5. dal ricavato di sottoscrizione e raccolta di fondi, da utilizzare per il conseguimento dei fini statutari;
  6. da ogni altra entrata o contributo che concorra ad incrementare l’attivo sociale, anche derivante da ogni tipo di attività che il consiglio riterrà opportuno, di volta in volta, realizzare per il conseguimento degli scopi istituzionali.
  7. Gestione Finanziaria

La gestione finanziaria dell’Associazione è suddivisa in esercizi annuali con decorrenza dal 1° settembre al 31 agosto, in conformità all’anno accademico.

Il bilancio preventivo e consuntivo predisposto dal Consiglio Direttivo sono sottoposti all’approvazione dell’Assemblea rispettivamente entro il 31 luglio dell’anno precedente ed entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.

  1. Scioglimento e liquidazione

La durata dell’Associazione è illimitata. Quando venga richiesto lo scioglimento dell’Associazione da almeno 1/3 dei soci, viene convocata una apposita Assemblea per deliberare in proposito.

Lo scioglimento deve essere approvato da una maggioranza pari almeno a 3/4 dei soci esistenti.

Lo scioglimento può altresì essere richiesto dall’unanimità dei soci che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione.

L’Assemblea, con la stessa maggioranza prevista per lo scioglimento, nomina i liquidatori, determinandone i poteri anche per quanto riguarda la destinazione dei fondi residuati.

In caso di scioglimento dell’associazione il patrimonio residuo, pagati tutti i debiti, verrà devoluto ad altra associazione avente finalità analoga, in conformità a quanto deliberato dall’assemblea.

 

  1. Norme generali

Le cariche sociali sono gratuite, così come le ordinarie attività svolte a favore dell’Associazione per il perseguimento degli scopi associativi. Il Consiglio Direttivo può peraltro stabilire criteri per riconoscere il rimborso delle spese occorse per lo svolgimento delle attività sociali.

Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme della legge italiana in materia di associazioni.

 

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